“Digito ergo sum!”
Buongiorno Lettori, buon mercoledì. Oggi nuova recensione per la rubrica “Esordienti” e vi parlo di: Project Digito Anima di Marco Chiaravalle
Simone Baum è un uomo di trentaquattro anni, arreso alla vita, alla sua routine e alla sua solitudine.
Simone lavora presso un’azienda, l’Eden dove insieme ad il suo mentore Adam è riuscito a costruire un macchinario che permette alle persone di superare gravi traumi emozionali. Eppure non è felice, e lascia che la vita gli scorra addosso.
Ma qualcosa intorno e dentro di lui sta cambiando. Di notte spesso sogna di una ragazza e di un lago, si sente seguito e spiato, diventa sonnambulo e il colpo di grazia arriva con il suicidio di Adam.
Simone decide di indagare sulla morte di Adam e sul messaggio che gli ha lasciato e ben presto si ritroverà a vivere in un vero e proprio incubo…
Project Digito Anima di Marco Chiaravalle
è una bella storia, un misto tra fantasy, fantascienza, thriller e oserei dire anche qualche influenza horror.
La storia è ben congeniata le sorti del protagonista, che suo malgrado viene trascinato in un vortice di morte e orrore, tiene il lettore sulle spine illudendolo di capire dove l’autore andrà a parare per poi rivelare un finale inaspettato, che ho apprezzato molto.
E’ un romanzo ideale per staccare e per immergersi in atmosfere di suspense.
Peccato per qualche refuso di troppo che però non va assolutamente a sminuire la storia, ma che la casa editrice dovrebbe sistemare.
Un libro che consiglio agli amanti del genere.
Ringrazio Fantasy Emergente per avermi segnalato questo libro.
Qui trovate il libro di Marco Chiaravalle
Alla prossima recensione.
