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Esordienti Recensioni

Il secondo Big Bang di Marco Ghiotto

“…La religione è per le persone che hanno paura di andare all’inferno, la spiritualità è per coloro che ci sono già stati…”

Buongiorno Lettori, buon mercoledì. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di: Il secondo Big Bang di Marco Ghiotto

La storia si svolge nella provincia di Alberta in Canada dove è stato scoperto da poco l’oro nero sul territorio dei nativi…

che si ribellano alla devastazione che una grande multinazionale mette in atto.

Ma un fatto grave interviene mettendo in allarme sia il governo canadese che la multinazionale coinvolta in estrazioni non proprio cristalline.

Per questo motivo viene chiamato uno scienziato svizzero di fama mondiale che potrebbe risolvere il problema e consentire all’azienda di continuare indisturbata a lucrare sulle terre della popolazione indigena.

Patrick Fournier, viene catapultato in un mondo molto diverso dal suo sicuro ateneo, per essere coinvolto, suo malgrado, in una serie di situazioni e di avventure mozzafiato.

All’inizio scocciato dalla forzata situazione e dall’aver dovuto abbandonare le sue ricerche, Patrick fa molta fatica a acclimatarsi in un mondo così diverso…

fino a quando l’incontro con Columpa Cree, intrepida giornalista dallo stile guerriero e il capo tribù Orso Bruno gli forniranno una prospettiva diversa.

Prospettiva che si evolverà in un duro combattimento, senza esclusione di colpi, contro un nemico invisibile che cercherà in tutti modo di annientarlo…

ma Patrick non si arrenderà e continuerà a combattere anche a costo di rischiare la propria vita.

Il secondo Big Bang di Marco Ghiotto

è un libro di avventura ma anche di formazione.

E’ un libro che ci fa toccare con mano il profondo disagio dei popoli indigeni del Nord America, che vivono quotidianamente: soprusi, difficoltà, ingiustizie, mancanza di rispetto.

Un popolo che è stato scacciato dalle proprie terre per consegnarle alla cupidigia dell’uomo moderno, attento solo ai profitti.

Questa è una storia di riscatto, di forza combattiva, di pazienza e di capacità di trovare soluzioni anche rischiose, per poter portare avanti i propri ideali, mentre le vicende personali si intrecciano con la dura legge dei governi e delle multinazionali.

All’inizio il protagonista, non brilla certo per simpatia e nemmeno per empatia.

Sopporta a fatica la costrizione di essere stato obbligato a lasciare i suoi studi nell’ateneo svizzero per trovarsi catapultato suo malgrado in un ambiente Canadese ostile e problematico.

Ma l’incontro prima con la giornalista indigena, una vera forza della natura, Calumpa Cree che non conosce il significato della parola arrendersi…

e con il Capo dei Piedi Neri, Orso Bruno lo metteranno in condizioni di appassionarsi alle vicende di quella terra martoriata.

Una storia che emoziona, a volte commuove e che aiuta a capire che il denaro nella vita non è tutto, anzi insieme alla ricerca del riconoscimento a tutti i costi, rischia di portarci fuori strada.

Mentre il sostegno delle sagge parole del capo tribù appassionatamente legato alla sua terra e pieno di saggezza, ci consegna un’altra visione della vita, più spirituale e intimista.

Consigliatissimo a chi ama l’avventura, ma soprattutto a chi ama le belle storie

Qui trovate il libro di Marco Ghiotto

Alla prossima recensione.

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