La follia di Aiace di Alberto Kofi
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La follia di Aiace di Alberto Kofi

“Non puoi sentirmi Orfeo
Mutilate ora sono le mie voci
Potevamo spargere fiori
Ma non erano i nostri semi fertili, resistenti
E così fu la violenza del vento
Per questo vago in eterno,
isolato
nel giardino delle Esperidi.”

Buongiorno Lettori. Oggi nuova recensione per la rubrica “W gli Esordienti” e vi parlo di: La follia di Aiace di Alberto Kofi

Una breve raccolta di trentuno poesie che si potrebbe leggere in un attimo, ma che vi consiglio caldamente di assaporare come un buon bicchiere di vino, un sorso alla volta.

Perché le poesie di Alberto Kofi sono un viaggio nelle emozioni, nell’animo umano, nel tempo.

Nella trama di questa silloge trovate una frase dell’autore: “non si vive per viaggiare, ma si viaggia per vivere” e a mio avviso questa è l’essenza di quest’opera.

La follia di Aiace di Alberto Kofi

Come già detto all’inizio, questa è una raccolta da assaporare, da tenere sul comodino e centellinare, perché nel leggerla tutta di un fiato vi perdereste molte emozioni.

Ogni poesia è un piccolo viaggio in un microcosmo diverso, ma che riporta sempre all’essere profondo dell’uomo.

Emozioni, turbamenti, amore compongono le rime con un sapore a volte antico con cui Alberto Kofi ci accompagna nel suo viaggio che in fondo è anche il nostro.

Silloge assolutamente consigliata.

Qui trovate il libro di Alberto Kofi

Alla prossima recensione.

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