“…E’ il mio ultimo atto d’amore nei suoi confronti: fare in modo che si scusi con il mondo in cui non ha saputo vivere…”
Buongiorno Lettori, buon mercoledì. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di: Dolori postumi di Rossana Pasian
Cesare è un giovane uomo che decide di trasferirsi al nord per completare l’Università, la spinta di questa scelta nasce dal bisogno impellente di libertà e dalla fame di conoscenza.
Lascia una famiglia che lo adora, una fidanzata che lo ama e una vita che a lui sta stretta e che lo fa sentire bloccato, arenato e senza la possibilità di esprimere ciò che è.
L’impatto iniziale con la realtà della grande città è spiazzante e lo fa chiudere ancora di più in se stesso aumentando il suo ego e il suo bisogno di essere al centro dell’attenzione.
Nasceranno così dei rapporti con le donne difficili, anche per la sua paura di ritrovarsi di nuovo bloccato, che risulteranno tossici sia per lui che per le compagne che si sceglierà.
Dolori postumi di Rossana Pasian
è un libro davvero particolare, all’inizio direi quasi spiazzante, illuminante per certi versi e che ha il grande pregio di incuriosire il lettore.
Con le sue 118 pagine è un libro che leggerete in poche ore e, a mio avviso, è uno di quei libri che o si ama o si odia…io l’ho amato.
La scelta dell’autrice di scriverlo come un vero e proprio diario, lascito del protagonista, rende ancora più coinvolgente la lettura e il finale stringe il cuore per l’incapacità di Cesare di vedere il mondo con occhi più giusti.
E’ un libro che consiglio, perché ti porta a ragionare, non solo sulle grandi differenze che ci possono essere tra le persone, ma soprattutto su quanto l’amore possa essere tossico se non siamo in grado di amare prima noi stessi.
Qui trovate il libro di Rossana Pasian
Alla prossima recensione.
