“…Erano passati sei mesi da quando Paolo aveva chiesto ad Anna
di sposarlo. Come suo solito aveva organizzato tutto nei minimi
dettagli: l’anello sfavillante, il week end fuori Milano, il miglior ristorante. Tutto al meglio, progettato nei dettagli per colmare l’assenza di sincerità e di amore…”
Buongiorno Lettori, buon mercoledì. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di: Confusione in libertà di Marco Bernabeo
La storia si muove in una Milano moderna, orientata al business dove giovani e meno giovani, lanciati nella carriera, operano e vivono. Tra questi Mario un architetto abbastanza affermato, divorziato, che sta preparando un evento internazionale: la ricostruzione di un centro a Sarajevo.
Un evento di successo che lo vede legarsi sempre di più alla collega Anna.
Mario è da un lato proiettato nel futuro, con l’inizio di un amore e contemporaneamente agganciato agli anni precedenti con il divorzio e la morte di un figlio. Si ritrova anche a ricordare un passato che viene da lontano e che riemerge prepotentemente non solo nei ricordi, ma anche nel ritrovarsi con vecchi amici.
Un passato che si ripresenta con prepotenza alla memoria e all’ineluttabilità del percorso che Mario farà, ricordo dopo ricordo, fino alla sua conclusione finale. Siamo così legati al passato da non riuscire a staccarcene in alcun modo?
Confusione in libertà
è una storia che fa riflettere su i corsi e i ricorsi della vita.
Questo romanzo sposa la tesi che non siamo mai liberi, soprattutto perché il passato raggiunge i protagonisti e gli toglie la capacità e la determinazione di andare avanti con i propri obiettivi immettendoli in una spirale che sembra non aver fine.
Il lettore si riscontra con una scrittura diretta, ma che trasferisce bene le emozioni del protagonista lasciando a chi legge un appiglio su cui riflettere.
Consigliato a chi ama approfondire i tormenti dell’animo umano.
Qui potete trovare il libro di Marco Bernabeo
Alla prossima recensione.