“…ragnatele di stendarole che si incrociavano con i fili della luce: lenzuola, tovaglie, mutande e camicie, d’ogni taglia e colore, stese ad asciugare…”
Buongiorno e buon venerdì per la rubrica “Amo leggere” oggi vi propongo: Lo strano caso di Maria Scartoccio di Renzo Bistolfi
Sestri Ponente, novembre 1956. Maria Scartoccio, nonostante il diluvio che imperversa, come ogni mese si appresta a ritirare l’affitto dagli appartamenti di via D’Andrade.
La padrona di casa non è particolarmente amata dai suoi coinquilini, e lei non è certo una persona che si fa amare.
Ma quando inaspettatamente viene trovata morta nel suo appartamento gli affittuari non sembrano essere più tranquilli, anzi in molti di loro nasce la paura di ritrovarsi senza casa.
Paura che spinge alcuni ad indagare, quando dopo la morte della Scartoccio, si sentono strani rumori di notte nel suo appartamento.
Riusciranno a scoprire chi è l’intruso e ad evitare un altra morte?
Lo strano caso di Maria Scartoccio di Renzo Bistolfi
Amo questo autore, la sua capacità di raccontare il genere umano con ironia, ma in modo profondo e mi dispiace molto che non abbia il seguito che merita.
Anche questa volta il suo romanzo mi ha divertito e intrattenuto, regalandomi alcune ore in cui mi sembrava di essere immersa nei luoghi da lui raccontati.
La storia, a tratti divertente, è scritta come sempre benissimo e la soluzione per niente scontata.
Se avete Audible vi consiglio caldamente di ascoltare questo libro letto direttamente dall’autore che con il suo accento ligure ci fa immergere ancora di più nella storia.
Bellissimo, in fine, il racconto di come è nato questo romanzo.
Insomma un libro che vi consiglio caldamente.
Qui potete trovare il libro di Renzo Bistolfi
Alla prossima recensione.
