“…Signore perdonami, oggi ho mentito alla polizia. Ho detto che Blake non aveva mai alzato le mani su di me. Vorrei poter dire che l’ho fatto per proteggere il suo ricordo, ma sarebbe un’altra bugia…”
Buongiorno e buon venerdì per la rubrica “Amo leggere” oggi vi propongo: Le tre vedove di Cate Quinn
Blake Nelson è morto, il suo cadavere viene ritrovato nel deserto e ad essere sospettate sono le tre mogli.
Blake appartiene alla Chiesa dei santi dell’ultimo giorno, quella mormone, ma ha deciso di andare contro la sua chiesa e di professare la religione più antica diventando poligamo.
Siamo nello Utah, Blake ha comprato un pezzo di terra nel deserto e ha costruito il suo ranch, insieme alle mogli…
Rachel e la prima, obbediente, sottomessa e la più devota . Emily è la seconda, semplicemente troppo giovane e Tina è la più ribelle con un trascorso difficile.
Quando Rachel, Tina ed Emily vengono interrogate dalla polizia ha inizio un gioco di silenzi, mezze verità, sottili minacce e confessioni. Cosa si cela nel passato delle tre mogli? E chi di loro ha ucciso Blake?
Le tre vedove di Cate Quinn
è uno di quei libri che non vorresti mai smettere di leggere. La storia è raccontata dal punto di vista delle tre mogli, e man mano che si legge si impara a conoscere le tre protagoniste.
Completamente diverse l’una dall’altra attraverso la vicenda principale si incontrano anche i loro ricordi, il loro passato, le cose che vorrebbero dimenticare e quelle da cui sono perseguitate.
Una delle cose che ho maggiormente apprezzato e la capacità dell’autrice di portarti a pensare di sapere chi è la colpevole per poi arrivare alla fine con un bel colpo di scena.
La religione è un punto importante di questo romanzo, tanto da ricordare una vicenda realmente avvenuta in America e che ha portato all’arresto del suo fondatore, con spaccati su un mondo a noi molto lontano.
Un bel thriller, ma anche un libro denuncia in cui si vede il lato peggiore dell’uomo.
Assolutamente consigliato.
Qui trovate il libro di Cate Quinn
Alla prossima recensione.
