“…Gli unici suoni che arrivavano alle sue orecchie erano l’affanno del suo respiro, mentre fuggiva nella notte e il ritmo accelerato del suo cuore che ad ogni nuovo battito le dava la sensazione di esplodere…”
Buongiorno Lettori, buon sabato. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di: Un mondo quasi umano di Magnus Torque
Kat è stata inviata su Kelium Tre, la sua missione è quella di studiare la civiltà che popola quella terra, un popolo tecnologicamente ancora molto arretrato.
L’agente vive tra quelle persone per tre anni assumendo le sembianze di Remus l’apotecario del villaggio grazie ad un congegno che ne modifica i tratti.
E’ un mese che sta aspettando l’estrazione per lasciare quel posto, quando durante una passeggiata viene attaccata da un mostro che ha già ucciso un abitante del villaggio.
Kat sopravvive per miracolo, e chiede un estrazione urgente che le viene rifiutata tramite un messaggio, ordinandole di fare rapporto su ciò che sta capitando.
Comincia così l’avventura della nostra protagonista che si troverà ad affrontare cose mai viste insieme ad un gruppo di persone, tra cui due amici.
Da dove arrivano questi mostri? E perché nessuno dell’ammiragliato le risponde?
Un mondo quasi umano
è stata una bella scoperta, era parecchio che non leggevo un libro di fantascienza e questo ha avuto il pregio di incuriosirmi sin da subito.
Le descrizioni dei luoghi e degli avvenimenti sono dirette e poco approfondite e si è da subito catapultati su Kelium Tre all’inseguimento di mostri in compagnia di personaggi che stupiscono per le loro capacità.
E’ una storia che mi è piaciuta e spero di poter leggere presto il seguito per scoprire come va a finire.
Consigliato.
Qui potete trovare il libro di Magnus Torque
Alla prossima recensione.
