vi presento un'esordiente: Giovanna Pappalettera
Esordienti Recensioni

Io, nonostante tutto, sono viva di Giovanna Pappalettera

“…così remiamo, barche controcorrente,
risospinti senza sosta nel passato…” (Il Grande Gatsby)

Buongiorno Lettori, buon mercoledì. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di: Io, nonostante tutto, sono viva di Giovanna Pappalettera

Miriana è una giornalista che ottiene un contratto per scrivere un libro e che si porta dietro una difficile storia di abbandono: la madre l’ha lasciata con il padre, improvvisamente e senza una ragione, quando aveva dieci anni. Alla morte del padre, che le ha dato affetto e stabilità, Miriana scopre che lui non è il suo padre biologico ma colui che la ha adottata. Su questa rivelazione, il suo mondo comincia a crollare, le poche certezze se ne vanno e la sua vita quotidiana sembra sgretolarsi tra dubbi e ricordi.

Nella speranza di poter scrivere il suo libro, allontanandosi da Roma, Miriana prende in affitto una casa in Sicilia su suggerimento di una zia, Orazia, che la contatta inaspettatamente dopo il funerale del padre.

Dall’arrivo in Sicilia, Miriana si troverà a dover combattere con i propri ricordi e i propri dubbi, ma sarà anche coinvolta dal padrone di casa, ombroso e scorbutico e dalla zia che sembra celare dei segreti. Il ritrovamento in casa di un diario privato, porterà la protagonista a scontrarsi con le sue paure e le sue fragilità quale eco di una voce lontana ma sempre presente: fino al finale che vedrà la protagonista scrivere finalmente il suo libro… e trovare equilibrio e serenità.

Io, nonostante tutto, sono viva

è un libro che ci racconta i travagli e le emozioni di una ragazza abbandonata dalla madre. Una ferita profonda difficile da rimarginare per via di un abbandono inspiegabile, senza ragione e improvviso.

Questo è il motivo che trasversalmente riempie la storia tra dubbi, sofferenze e rivelazioni. Una storia sofferta che porta la protagonista lontano dalle sue abitudini e dal suo ambiente.

Potremmo definirlo sia libro di formazione, perché ci insegna che dobbiamo avere fiducia e che abbiamo sempre una possibilità di superare i traumi, ma anche romance. 

Molto belle le due voci che si alternano: una è la voce quotidiana della protagonista e l’altra quella del vecchio diario che descrive piccoli spezzoni di una vita sempre in bilico tra realtà e disagio emotivo e crea un collegamento sentimentale profondo tra la protagonista e l’autore del diario.

Un romanzo che aiuta a ricordare che le emozioni, anche le più buie, possono essere superate con la voglia di vivere e la speranza nel domani.

Consigliato.

Qui potete trovare il libro di Giovanna Pappalettera

Alla prossima recensione.

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