“…Ebbene sì, il mio passato mi sta inghiottendo…”
Buongiorno Lettori, buon sabato. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di: Carta carbone di Diego Crozzolin
Un padre racconta al figlio una storia da lui vissuta a Creta, il luogo di vacanze deputato e occasione di relax nel tempo. Racconta di essere in vacanza con un amico, Jonny, a Hernissos una bellissima località di mare.
La vacanza scorre serena tra risate, bagni e mojito, fino a quando Jonny scompare misteriosamente. Da lì inizia un’intricata vicenda che vede come protagonisti, oltre agli amici coinvolti, un misterioso invito e un foglietto di carta carbone che ha il potere di far perdere i sensi a chi lo tocca.
Così Roberto, questo è il nome del protagonista, determinato a far luce sulla scomparsa dell’amico, indubbiamente legata ai misteriosi foglietti e ancor più al misterioso invito, con determinazione e coraggio seguirà una pista che vedrà intrecciare mistero, avventure rocambolesche, misteriosi incidenti e quesiti apparentemente impossibili da risolvere, fino al pirotecnico finale e al chiarirsi della vicenda.
Una storia piena di ambiguità, alla ricerca della verità svelata.
Carta carbone di Diego Crozzolin
è un thriller leggero, dove il tempo scorre a una velocità più alta del normale, dove i dialoghi hanno in sé un affanno e un ritmo serratissimo che porta il lettore a leggere le vicende dei protagonisti mantenendo lo stesso ritmo e lo stesso affanno.
Un gioco complicato, una serie di eventi che spesso sfociano nel sangue. Amici che non sono amici, nemici che compaiono e scompaiono, un gioco perverso fatto di specchi che rimanda le immagini all’infinito.
Le situazioni cambiano, si evolvono e si confondono, mentre i personaggi percorrono la loro strada, senza poter sapere quale sarà la fine. Tutto inizia con un gioco, come un gioco, per portare i protagonisti verso il loro destino.
Qui potete trovare il libro di Diego Crozzolin
Alla prossima recensione.