“…i miei piedi sprofondavano nella sabbia bagnata ad ogni passo che facevo, lasciandomi dietro delle orme abbastanza evidenti, quasi fossero cicatrici…”
Buongiorno Lettori. Oggi per la rubrica “W gli Esordienti” voglio parlarvi di: Sala d’attesa di Tommaso Sala
Una sala d’attesa metaforica, dove troviamo una serie di personaggi emblematici, spesso pieni di dubbi che fanno pensare. Diciassette racconti, ricchi di pathos ma anche di umorismo.
Ogni protagonista è colto in un momento della propria vita: da un uomo che entra in un caffè (e non fa splash) a un altro che indaga sulla sparizione del pranzo del Capo, mentre un papà é affascinato da un trucco di magia e cerca di capirne il trucco, un altro passeggia in spiaggia e riflette. Tanti personaggi, tante storie, tante riflessioni.
Lasciatevi affascinare dalle loro vicende…
Sala d’attesa di Tommaso Sala
Una raccolta di racconti, un caleidoscopio di emozioni, sensazioni che ci aiutano a riflettere o perlomeno a pensare agli strani casi della vita.
Una scrittura essenziale, ma anche ricca di umorismo e di sentimenti che non lascia niente al caso. Ogni storia è come una istantanea, dove i personaggi, proprio come in una foto, sono descritti in quel particolare momento o azione. Fissati nell’istante, ma nello stesso tempo mutevoli e inafferrabili.
Spaccati di vita, di paranoie, di paure che l’autore riporta in forma di racconto con ironia, ma anche con un profondo senso di lettura delle emozioni umane, dei loro limiti e della loro forza per affrontare la quotidianità e ciò che li affligge.
Affascinanti sia nei nonsense che nei rovelli o nei dubbi e nelle manie.
Uno spaccato di vita con le sue contraddizioni, ma anche con un messaggio che incoraggia ad affrontare le proprie sfide.
Consigliato agli amanti del genere.
Qui potete trovare il libro di Tommaso Sala
Alla prossima recensione
