Milano Il mondo non cambia di Thomas Melis
Esordienti Recensioni

Milano Il mondo non cambia di Thomas Melis

“…che dovevamo fare? Minaru tri botti e finiu ‘u problema. È mala nuova, papà. Da domani la nostra terra sarà piena di uniformi e giornalisti. Ccà supra certi fatti non si risolvono finendo i giorni alla gente…”

Buongiorno Lettori. Oggi per la rubrica “W gli Esordienti” voglio parlarvi di: Milano Il mondo non cambia di Thomas Melis

Cosa succede quando Don Rocco Alfieri comincia ad invecchiare restando nelle vecchie abitudini?

Milano città di cultura e capitale della moda in questo romanzo ha una faccia totalmente diversa. In un panorama dominato dalle famiglie calabresi, Don Rocco Alfieri sta perdendo il controllo degli affari legati principalmente alla droga, lasciando terreno fertile agli alleati.

Saranno gli alleati o c’è qualcun altro che trama nell’ombra?

In un incalzare di colpi di scena si dipana la storia tra un consulente milionario che ripulisce il denaro delle famiglie, gli alleati che cercano spazio con gli albanesi e gli egiziani e una storia travagliata tra due amici di infanzia.

Riuscirà il covid ad interrompere la spirale di morte o tutto tornerà come prima?

Milano Il mondo non cambia di Thomas Melis

Un racconto “difficile” per la sua complessità dove il mito di Milano viene completamente stravolto. Una scrittura asciutta, senza fronzoli che racconta le cose come stanno con un taglio di osservazione giornalistica.

Il romanzo ci fa toccare con mano i vizi di una città considerata tra le più importanti in Europa. La sensazione che ne deriva e quella di una città corrotta, impastoiata nella droga con tutto quello che comporta a livello di degrado sia personale che generale.

La storia dà la sensazione di esserne tutti coinvolti, perché anche il non “vedere” o il non rendersi conto, fanno parte di un’innocenza pericolosa.

L’impressione che ti lascia il romanzo è quella di uno spaventoso Kraken che avvolge una città, una volta operosa e piena di iniziative, con le sue spire malefiche che le impediscono di respirare e di esprimersi.

Un libro da leggere proprio per la sua capacità di “non fare sconti” e di portare all’attenzione del lettore una terribile realtà che non si dovrebbe ignorare. Una bella scrittura che invoglia a leggere e che sa rappresentare attraverso lo slang e il dialetto la realtà.

Consigliato a chi ama il genere.

Qui potete trovare il libro di Thomas Melis

Alla prossima recensione.

Neve d’estate

Potrebbe piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *