“Ai piedi di chi fu accolto in passato e ora offre da bere a tutti”
Buongiorno Lettori, buon mercoledì. Oggi nuova recensione per la rubrica “Esordienti” e vi parlo di: L’enigma del Turco di Stefano Cassini
Il commissario della polizia stradale Gabriele Poli viene trasferito a Cavalese, qualche giorno dopo il ritrovamento di un cadavere.
Le indagini sono seguite dai Carabinieri, ma il commissario viene gentilmente invitato dal vice questore De Bertoli ad “infilarci il naso”.
Poli si ritroverà così ad indagare su quello che si rivelerà un caso inizialmente enigmatico, grazie anche al ritrovamento nell’appartamento della fidanzata della vittima di un biglietto con un indicazione poco chiara…
ma che è chiaramente un indizio per risolvere il caso.
Chi ha ucciso Boris? E soprattutto perché?
L’enigma del Turco di Stefano Cassini
Con le sue 152 pagine questo romanzo è decisamente il libro giusto da divorare in un pomeriggio di relax e magari di vacanza.
Una storia veloce e senza fronzoli con una scrittura diretta, dove i pov si alternano alla voce narrante dando una visione a tutto tondo.
Unico neo dal mio punto di vista l’impaginazione che spesso non permette di capire il cambio di vista, ma questa è una pecca dell’editore.
Consigliato a chi ha voglia di un giallo leggero da leggere velocemente.
Qui trovate il libro di Stefano Cassini
Alla prossima recensione.
