“…L’ultima corsa, che partiva da San Zaccaria alle 17:15 era, delle tre giornaliere, la meno frequentata; eppure per la quarta volta in un anno, il battello che percorreva il tratto fino all’isola, anche in questa occasione, era pieno di gente…”
Buongiorno Lettori. Oggi nuova recensione per la rubrica “Esordienti” e vi parlo di: Codice canaletto di Marco Pitteri
2009. Annalena Scarlatti è una dottoressa di storia dell’arte a cui viene rubato un quadro che sta valutando, e che decide di trasformarsi in detective e aiutare la polizia a districare un mistero che le indagini scoprono essere molto più intrigato e fitto, di quello che appare all’inizio.
Tutto comincia nella Venezia del 1739, Canaletto sta dipingendo la veduta della residenza del Conte Trevisan un dipinto a cui sono molto interessati il console Smith e il duca di Bedford, un dipinto che nasconde un mistero che arriverà al 2009.
Codice canaletto di Marco Pitteri
è un giallo che si svolge principalmente nella bellissima Venezia diviso in tre parti, l’autore ci porta all’inizio della Venezia del 1739 a respirare le atmosfere in cui il pittore Canaletto ha creato opere incredibili per poi catapultarci all’inizio della seconda guerra mondiale ed infine nel 2009.
E’ un giallo scorrevole e intrigante che solletica la curiosità del lettore.
Ho apprezzato molto le didascalie a fondo pagina che spiegano la nascita di alcuni termini veneziani, gli usi e i costumi…
che ti permettono di essere circondato dalle atmosfere di una città meravigliosa.
Una storia nata dall’immaginario dell’autore, ma ben costruita, con personaggi realistici e personaggi storici molto ben “dipinti”.
Consigliato a chi ha voglia di un giallo dalle tinte storiche.
Qui potete trovare il libro di Marco Pitteri
Alla prossima recensione.
