17 novelle bizzarre + 1 di John McDillan
Esordienti Recensioni

17 novelle bizzarre + 1 di John McDillan

“…La folla si era trasformata ormai in pubblico e si mise ad ascoltare le due metà dello stesso corpo andar in confusione a vicenda con un ragionamento storto:
“Aspetto chi?”
“A che cosa?
Ah si, aspetto chi mi aspetta!”…

Buongiorno Lettori. Oggi per la rubrica “W gli Esordienti” voglio parlarvi di: 17 novelle bizzarre + 1 di John McDillan

Benvenuti alla fiera del Bizzarismo. Nei suoi stand avrete occasione di incontrare dei personaggi straordinari.

L’uomo che mangia il Vetro per evitare parole taglienti e il Secondizionario che misura i secondi. La donna incinta da 245 giorni e il Signor Vicissitudine.  E ancora, l’Uomo cicatrice. il Pensatometro e l’Uomo che parla senza H.

Mi fermo per non rovinarvi il divertimento! Troverete una continua girandola di personaggi e situazioni. Una più scombinata dell’altra. Un mondo che contrappone i Normaloidi ai Bizzarri per aiutarli a trovare un punto di incontro e trasformarsi. Un flusso continuo che consente ad ognuno di trovare il proprio posto nella vita di tutti i giorni.

Non fatevi ingannare dal titolo, in apparenza sono novelle ma ruotano tutte intorno alla fiera e con un finale sorprendente. Il libro è illustrato da bizzarri disegni. (Come potrebbe essere altrimenti?)

John McDilllan propone una corrente letteraria, quella del Bizzarismo, nuova e sorprendente e lo fa con grande umorismo, trasformando le parole e alterando il linguaggio comune per farne una continua metafora.

17 novelle bizzarre + 1 di John McDillan

Se usassi le parole che l’autore attribuisce ai “Normaloidi” non esiterei a dire “stupefacente, divertente, sconclusionato ed esaltante”, ma i Bizzarri mi guarderebbero perplessi, ragion per cui proverò a formulare il mio pensiero in una maniera un po’ diversa.

Storie senza senso che un senso ce l‘hanno nel non-senso.

Una scrittura divertente, bizzarra e stimolante. Tutto ciò che accade ci porta un messaggio, solo apparentemente strampalato ma in realtà molto profondo.

Uno stimolo continuo a pensare fuori dagli schemi per uscire dalla propria comfort zone e quando ne usciamo, possiamo passare velocemente dalla comune condizione di Normaloidi a quella di Bizzarri.

La domanda è: quanto siamo Bizzarri nella nostra normalità? E quanto nella nostra bizzarraggine alla fine siamo dei Normaloidi?

Queste domande fanno da corollario alla lettura del libro, spingendoci a ricercare noi stessi nella nostra “anormalità”

Normali si nasce, Bizzarri si diventa.

Un libro per tutti ma soprattutto per chi è disponibile a pensare fuori dagli schemi e a farsene una ragione.

Consigliatissimo.

Qui potete trovare il libro di John McDillan

Alla prossima recensione.

A (rac)conti fatti

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