vi presento un'esordiente: Sara Ancois
Vi presento

vi presento un’esordiente: Sara Ancois

Buongiorno e buon lunedì con un nuovo appuntamento per la rubrica W gli Esordienti, oggi vi presento un’esordiente: Sara Ancois

Nata nel 1978 a Rapallo Sara ha la fortuna di vivere la sua infanzia in barca, infatti i suoi genitori sono velisti appassionati fino a quando non decidono di trasferirsi a Torino dove la nostra autrice frequeterà le scuole.

Nel 2004 si laurea con lode in Psicologia Clinica e dopo il tirocinio supera l’esame di stato. Comincia a lavorare in varie strutture riabilitative mentre continua a studiare per la specializzazione.

Dal 2012 esercita la libera professione e da un momento di difficoltà personale nasce il suo progetto

vi presento un’esordiente: Sara Ancois e il suo libro

normale e complicato

La mente reagisce ai nostri dolori più intensi – morte di una persona cara, fine di una relazione, diagnosi di malattia, crollo dell’immagine sociale – con il Lavoro del Lutto.

Normale e Complicato è una storia illustrata sul processo che ci protegge dalla deriva psicosomatica, ovvero dal crepacuore, e nasce dalla collaborazione di 102 persone: 100 intervistati e due amici.

Marina è con me dall’infanzia, è la mia amica più fidata, ed è Medico: ha vagliato i dati riportati, di modo che io non pubblicassi sciocchezze. Danilo è un artista di gran talento, invece, e si è prestato a dare un volto alla mia idea.

Il personaggio del Sig. Lutto nasce da un’esperienza personale e semplice: nel 2014 ho perso metà della famiglia, mi sono sentita sola, spaventata, e mi domandavo: succede solo a me? Ho inventato il questionario riportato in Appendice, l’ho proposto a 100 sconosciuti che avessero subito una perdita negli ultimi 5 anni, e ho confrontato i dati emersi con i modelli teorico-scientifici prodotti finora.

L’obiettivo è scongiurare lo sviluppo del Disturbo da Lutto Persistente e finora, è stato sempre raggiunto.

Qui trovate il libro di Sara Ancois

Non perdetevi la recensione che uscirà il 20 Aprile.

Al prossimo esordiente

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