La Maiastra e le vite invisibili di Maria Tedeschi
Vi presento

Vi presento un’esordiente: Maria Tedeschi

Buongiorno Lettori, buon giovedì torna la rubrica W gli Esordienti con una nuova autrice:
Vi presento un’esordiente: Maria Tedeschi

Docente di Lingua e civiltà inglese presso il Liceo Classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia, Maria Tedeschi è la referente dell’istituto per l’internazionalizzazione e mobilità internazionale degli studenti.

Suo il compito di curare le pubbliche relazioni in lingua inglese dell’istituto con i paesi orientali. Oltre alla scrittura è una grande appassionata di viaggi, di musica rock e di letteratura.

Ama lo storytelling ed ha realizzato diversi cortometraggi, alcuni anche in lingua inglese, che hanno ottenuto il primo posto o la medaglia d’oro nelle competizioni nazionali.

Ha esordito con il romanzo Non chiudere quella porta nel 2020 edito Iseafbooks e oggi si presenta con il suo nuovo libro…

Vi presento un’esordiente: Maria Tedeschi e il suo libro

La Maiastra e le vite invisibili

Nevio Altimari è un ex violinista brillante e sensibile. La sua vita non è mai stata facile.

Un giorno svegliandosi si accorge di non avere più sensibilità al pollice e all’indice della mano destra e da allora la sua vita cambia irreversibilmente.

Costretto a lasciare l’orchestra del San Carlo di Napoli ripiega sull’ insegnamento in una scuola elementare della capitale dove decide di trasferirsi per spezzare ogni ponte con il passato.

La morte di suo figlio Giacomo in circostanze misteriose e poi quella di sua moglie Orietta in un incidente stradale, lo renderanno ipocondriaco e visionario.

Da un giorno all’altro, anche la sensibilità dell’arto inferiore destro cederà riducendogli ulteriormente la capacità motoria.

Nevio cercherà in tutti i modi di essere autosufficiente per non essere di disturbo in un mondo che considera quelli come lui un fastidio, inutili o nel migliore dei casi degli invisibili.

L’incontro con la piccola Luba, nipotina della sua badante rumena, e poi con Arturo, il bambino autistico del “balcone accanto”, l’aiuteranno a superare quelle che sono le paure per il futuro all’ombra della sua malattia autoimmune che avanza giorno per giorno e che non si fermerà.

Nevio, suo malgrado, si ritroverà a dover mettere insieme i tasselli di un puzzle dai toni noir in una metropoli dove, nella sua feroce divisione sociale…

vite invisibili si cercano, si intrecciano, sognano, frugando alla ricerca di sentimenti comuni, affinché la loro solitudine possa trasformarsi in forza comune perché vivere, nonostante tutto, è sempre bello oltre ogni limite.

La voce narrante di Nevio supererà la finitezza della morte fisica attraverso Luba che scoprirà di avere doti sensitive di metagnomia.

Sarà lei a riportare i pensieri di Nevio. A lei spetterà inoltre la conclusione del romanzo che scriverà dal suo punto di vista e solo dopo tempo, in occasione del compleanno di Nevio.

Qui potete trovare il libro di Maria Tedeschi

Non perdete la recensione di La Maiastra e le vite invisibili che uscirà il 15 settembre

Al prossimo esordiente 👋

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