“…Avrei potuto benissimo credere che il tempo passato con il mio visitatore fosse stato solo un sogno, se il mio compagno di caffè, ogni tanto, non mi avesse chiesto a che punto fossero i racconti…”
Buongiorno Lettori, buon mercoledì. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di:
La storia che non c’è di Concetta Pedullà
Devo dire che quando ho ricevuto questo libro il titolo mi ha incuriosito sin da subito e la curiosità è cresciuta in attesa che potessi leggerlo…
ma mai mi sarei aspettata una storia come quella scritta da Concetta Pedullà.
La storia che non c’è comincia in un modo quasi ironico; la protagonista è una scrittrice che ha pubblicato un solo libro e da allora è entrata in una crisi profonda.
Vive con i suoi tre gatti e lavora in una fabbrica. La sua vita è molto tranquilla, addirittura monotona, le manca scrivere, ma è convita di non avere più l’ispirazione per poterlo fare.
Fino a quando davanti ad i suoi occhi non si presenta un personaggio direi molto irritante che cerca in tutti modi di riportarla alla scrittura.
E’ così che comincia il viaggio della nostra protagonista, fatto di frustrazione, apatia, e rabbia, ma anche di amore per la scrittura, di crescita e di consapevolezza.
Se siete scrittori vi ritroverete nei ragionamenti di Concetta, non vi ho detto che il libro è autobiografico, perché credo che ogni scrittore, nessuno escluso, abbia passato alcune fasi della protagonista.
La storia che non c’è
E’ una storia nella storia, o forse è una non storia, ma di fatto è molto originale. I personaggi che la compongono riescono ad essere tanto irritanti quanto divertenti…
e per non rovinarvi la sorpresa di scoprire questa biografia davvero particolare vi dirò solo che è un viaggio nelle emozioni, nella scoperta del reale e dell’irreale, della scrittura emozionale a quella mentale.
Consigliato a chi ha voglia di una lettura fuori dagli schemi.
Qui trovate il libro di Concetta Pedullà
Alla prossima recensione
