Come se fosse l'ultima volta di Mario Francesco Gastoldi
Vi presento

Vi presento un esordiente: Mario Francesco Gastoldi

Buongiorno Lettori, ben ritrovati con la rubrica del giovedì
? “Vi Presento un esordiente” ? Mario Francesco Gastoldi

Quarantadue anni nato a Caravaggio in provincia di Bergamo, da sempre appassionato di letteratura, fotografia e soprattutto di musica…

ha collaborato con diversi artisti e strumentisti curando la parte melodica e letteraria di brani inediti, promuovendoli con esibizioni live in tutta la penisola.

Nel ruolo di compositore ha collaborato inoltre con edizioni musicali quali Onda Musicale, Unistory, Rai Trade, Buena Sorte, Rossovivo spaziando tra generi pop, house, dance e classica contemporanea.

Molti brani di cui è co-autore sono presenti nei maggiori web store europei di musica. Dal 2011 è titolare di un bar pasticceria a Rapallo, dove risiede.

Vi presento un esordiente: Mario Francesco Gastoldi
e il suo libro:

Come se fosse l’ultima volta

Le giornate di Stefano, bancario trentacinquenne sono scandite da una apparente normale quotidianità e passano quasi inosservate fino alla sera in cui…

grazie all’amico fidato Franco, conosce una ragazza, Martina, che manderà all’aria tutti gli schemi precostituiti del protagonista.

Le serate libertine, tra fiumi di alcol e gioco d’azzardo, le passeggiate in solitaria tra le campagne, ma soprattutto la relazione con la collega d’ufficio Sonia, lasciano cosi il posto ad una passione travolgente ed un amore mai provato.

Martina è una ragazza solare che lavora in un negozio di fiori, e con il sogno di poter un giorno averne uno tutto suo dove accudire tutte le specie più rare e esotiche del pianeta.

Stefano riuscirà con il suo aiuto a sconfiggere i fantasmi del passato, a ritrovare i sogni chiusi troppo presto in un cassetto …

ed a ricucire i rapporti con la madre, interrotti a causa del divorzio dei
genitori, che hanno lasciato un velo di delusione e rabbia nel ragazzo.

Ma il destino ha altri piani per i due ragazzi. Martina dopo un malore viene ricoverata in ospedale, dove le viene diagnosticato un tumore cerebrale.

Il percorso terapeutico mette a dura prova i due innamorati che continuano a lottare, giorno dopo giorno, per uscire dall’incubo della malattia.

Martina è provata dal ciclo di radioterapie a cui viene sottoposta ma a poco a poco riesce a riprendersi, con l’aiuto indispensabile della sorella, Anna, ma soprattutto con l’aiuto di Stefano.

Quest’ultimo, su consiglio dei medici, decide di regalare un viaggio a Martina, cosi i due passano una splendida settimana a Parigi.

Ed è proprio a Parigi che in Martina si fa strada la consapevolezza che la malattia molto presto la porterà via da Stefano.

Infatti dopo poche settimane dal rientro a casa Martina avrà di nuovo un brutto malore e sarà portata in ospedale per altre cure.

In ospedale Martina rivela a Stefano un doloroso segreto celato dentro di lei per anni e cioè di aver avuto un aborto spontaneo quando aveva diciassette anni.

Si trovava in Brasile ed era andata a passare l’estate dal padre Lorenzo, proprietario di una fazenda immersa nelle grandi piantagioni di caffè carioca nei pressi di Rio.

Li aveva conosciuto un ragazzo, Alejandro, si era innamorata ma poi lui l’aveva abbandonata ed era scappato negli Stati Uniti facendo perdere le proprie tracce.

La gravidanza finì nel peggiore dei modi lasciando in Martina una cicatrice indelebile.

Martina rimane in ospedale poco più di un mese, ma non ce la fa e muore il giorno della vigilia di Natale.

Stefano è distrutto dal dolore e reagisce in malo modo chiudendosi in se stesso e ubriacandosi fino a perdere i sensi. A niente vale l’aiuto della madre, della sorella e del padre di Martina, Lorenzo, che cercano in
vano di far rinsavire il giovane.

Ma una notte travagliata e un faccia a faccia con il proprio fantasma, convincono Stefano a partire con Lorenzo per il Brasile.

In Brasile Stefano farà un incontro che cambierà per sempre la sua vita. La bambina che aveva perso Martina dodici anni prima è ancora viva e si chiama Cataleya, come i fiori preferiti dalla madre.

Lorenzo aveva tenuto nascosto tutto a tutti, per proteggere il futuro della figlia, ma al contempo il rimorso dopo la morte di Martina lo stava lacerando.

Questa bambina riuscirà a smuovere e spostare il dolore di Stefano trasformandolo in speranza per un futuro nuovo ancora da scrivere.

Ecco dove potete trovare: Come se fosse l’ultima volta

Vi invito a seguire Mario Francesco Gastoldi sul suo profilo Instagram @mariofrancescogastoldi e sul suo profilo Facebook

Se volete conoscere meglio Mario Francesco Gastoldi lo potrete vedere prossimamente nelle interviste sul mio canale YouTube dedicate agli esordienti.

Al prossimo esordiente ?

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