Se c'era una volta l'amore, io non lo avevo capito
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Se c’era una volta l’amore, io non lo avevo capito di Angelica Valeri

“…volevo scriverti, non per sapere come stai tu ma per sapere come stai senza di me…”

Buongiorno Lettori. Oggi per la rubrica “W gli Esordienti” voglio parlarvi di: Se c’era una volta l’amore, io non lo avevo capito di Angelica Valeri

Claudia usa la scrittura per capire le sue emozioni e per capire se stessa e quando Ren si allontana, lo scrivere diventa un’occasione e una sfida per cominciare un opera letteraria.

Nei dieci anni successivi Claudia si racconta, racconta le sue emozioni, i ricordi, le sensazioni fino a quando Ren non ricompare nella sua vita mettendo forse in discussione di nuovo tutto.

Se c’era una volta l’amore, io non lo avevo capito

Un romanzo di formazione che prende spunto da una storia d’amore interrotta. Ricordi, sensazioni e punti di vista che si stemperano nel quotidiano. Fatti di considerazioni, sensazioni e interrogativi che non hanno una vera risposta ma aiutano la protagonista a capire meglio sé stessa.

In questo processo, il lettore può osservare lo svilupparsi di una crescita e una presa di coscienza consapevole che porta l’autrice verso un lento cambiamento, e che lascia spazio ad un finale inconsueto e a nuove prospettive.

E’ un libro che consiglio a chi ama l’introspezione e il racconto di emozioni e sensazioni, spiegate anche nei più piccoli particolari.

Un testo  che si sviluppa attraverso la teoria che” prima o poi ciò che è stato ritorna”.

Questo libro ci porta ad osservare che non siamo mai liberi soprattutto perché, se ci rifugiamo nel passato, diventa difficile allontanarsi da emozioni e sentimenti che tanto hanno contato nella nostra vita.

Una lunga lettera, dove ogni collegamento con l’altro è smarrito ed è sostituito da riflessioni e descrizioni dei momenti più importanti di una storia d’amore analizzata in ogni particolare.

Qui trovate il libro di Angelica Valeri

Alla prossima recensione.

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