“si’ bbella e’nfama comme ‘o riavulo ‘e Margellina”
Buongiorno Lettori è di nuovo venerdì e puntuale arriva la rubrica “Leggo e recensisco”. Oggi vi parlerò di Aglio, olio e assassino di Pino Imperatore
Sinossi:
Nell’affascinante quartiere di Mergellina, Francesco e Peppe Vitiello gestiscono la premiata trattoria Parthenope, dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti.
L’ispettore Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne, lavora nel commissariato appena aperto di fronte al locale e dove si racconta che viva il fantasma di una vedova allegra.
Per lui è un ritorno a casa, perché in quel quartiere ci è nato, e nell’ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e la veracità che aveva perduto.
Nelle settimane che precedono il Natale, però, Napoli è scossa dall’omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente “condito” dall’assassino con aglio, olio e peperoncino.
Perché un rituale così macabro? Quale messaggio nasconde?
Per trovare la risposta, l’ispettore dovrà scavare tra simboli, leggende e credenze della cultura partenopea, aiutato dalla tenacia del suo capo, il commissario Carlo Improta, e dalle scoppiettanti intuizioni dei Vitiello.
Mi sono divertita tantissimo!!
E’ il classico libro giallo. Ben costruito ti coinvolge da subito, un pò per la simpatia dei Vitiello e un po’ per la curiosità del delitto.
Ti senti a casa, ti senti accolto. Napoli e i suoi profumi ti avvolgono e più leggi più diventa facile vivere la storia.
Ben descritti i posti e i personaggi non puoi non amarli, forse anche grazie a Zorro il cane dei Vitiello…
La storia, non è scontata e solo verso la fine si riescono a collegare gli eventi, quando ormai si è ad un passo dalla cattura dell’assassino.
E quando chiudi il libro è un po’ come quando sei costretto ad andare via da un posto che ami e non vedi l’ora di poterci tornare…
Consigliato!!!
Alla prossima ?
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