“…Mi passò il tazzone di cioccolata calda e fumante, come la sapeva fare solo lei: cremosa e senza grumi…”
Buongiorno Lettori, buon Sabato. Oggi nuova recensione per la rubrica “Collaborazioni Esordienti” e vi parlo di:
Pensare troppo nuoce gravemente alla salute di Francesco De Mitri
Il romanzo di Francesco De Mitri comincia proprio con la frase di inizio articolo, una storia raccontata dal protagonista Marco, che vive con la madre single con la quale ha un bellissimo rapporto di complicità, di comprensione e di aiuto.
Quello di Marco è un dialogo interiore, espresso nel ritmo del quotidiano, pieno di piccoli particolari, di dubbi e di sentimenti altalenanti.
Un dialogo tipico di chi sta passando la porta per la maggiore età ma si sente ancora sulla soglia alla ricerca del suo mondo “magico” e del conflitto con l’esterno.
L’autore per farci entrare ancora di più nella storia ha utilizzato anche i titoli dei capitoli, facendoli diventare l’emblema del percorso che Marco fa, giorno per giorno.
Marco è un ragazzo che vive intensamente e prende decisioni che lo portano ad una comprensione più matura degli aspetti della vita, pur restando nella sua dimensione di ragazzo: una dimensione piena di dubbi ma anche di speranza e di un nuovo modo di considerare le situazioni.
Pensare troppo nuoce gravemente alla salute
E’ una storia coinvolgete, una storia che appartiene a tutti coloro che si sono trovati, o si trovano, in quella particolare età.
Ben scritto, spigliato e scorrevole permette al lettore di riconoscersi in alcune vicende e in certi meccanismi emozionali…
e pur narrando di situazioni quotidiane e delle relative scelte, ci fa conoscere dubbi ed emozioni di chi inizia ad affrontare la vita nel delicato passaggio tra la fine dell’adolescenza e la maggiore età.
Un libro delicato, ricco di tanti piccoli particolari che hanno sempre più importanza fino a diventare il fulcro delle azioni e delle emozioni con un finale sorprendente, ma che lega con un filo logico tutto il romanzo.
Consigliato.
Qui potete trovare il libro di Francesco De Mitri
Alla prossima recensione.
