“…RICORDATI CHE IO NON SONO MAI NATA
ASSUMO L’ASPETTO E L’ETA’
CHE TU VUOI CHE IO ABBIA…”
Buongiorno Lettori. Oggi per la rubrica “W gli Esordienti” voglio parlarvi di: Bianca utopia di Fra Stè
Nives è una donna prossima ai cinquant’anni che desidera più di ogni cosa, avere un figlio. Questa voglia è stata condizionata dalla ricerca del “padre perfetto” non riuscita.
In bilico tra delusione e nostalgia, la protagonista si riscontra con la nascita della seconda nipotina che da un lato le provoca un’ondata d’amore e dall’altra la riporta al suo desiderio mancato.
Cercando di farsi forza, si ricorda di un grande orso di peluche che ha messo in cantina per regalarlo al suo primo bambino. Consapevole che difficilmente il suo desiderio si avvererà, decide di regalarlo alla nipotina.
L’orso enorme e con un post-it scritto prima di riporlo, si rivelerà uno strumento indispensabile per un nuovo e surreale percorso di Nives: il contatto con la sua bambina mai nata…
Bianca utopia di Fra Stè
Difficile dare un’etichetta a questo romanzo: in parte romance e in parte formazione. Ma serve davvero etichettare? Alcuni scritti sono al di fuori di qualsiasi schema e proprio per questo, affascinanti, curiosi ed emozionanti. Che poi alla fine è quello che conta.
Una storia sospesa tra sogno e realtà, elementi che si fondono meravigliosamente dando vita ad un percorso divertente ed emozionante. I personaggi sono descritti benissimo sia quelli reali che quelli che Niv incontra nel suo lungo percorso di consapevolezza.
L’autrice riesce a metterci in contatto con le nostre emozioni e le nostre riflessioni, attraverso il suo raccontare una vita che è scandita dalla sua voglia di maternità, facendoci capire con dolci parole che ci sono tanti modi per essere Madre. Con la M maiuscola, abbandonando delusioni e frustrazioni.
Un libro che ci lascia incollati alle sue pagine per vedere come andrà a finire e non solo. La scrittura fluida, attenta e coinvolgente ci mette in condizione di partecipare alle emozioni della protagonista che potrebbero essere anche le nostre.
Da non perdere, perché sarebbe un peccato.
Qui potete trovare il libro di Fra Stè
Alla prossima recensione
