intervista a: Chiara Citrini
Interviste

intervista a: Chiara Citrini

Buon martedì. Per la rubrica “W gli Esordienti” oggi vi presento una scrittrice esordiente con:
intervista a: Chiara Citrini

Oggi non troverete la solita intervista registrata, ma un intervista scritta. Questa è stata una scelta dell’autrice che per motivi personali ha preferito questa modalità.

Vi ho già presentato questa scrittrice con l’articolo Vi presento un’esordiente: Chiara Citrini mentre oggi parleremo più della scrittura e ovviamente del suo libro.

Allora via con l’intervista a: Chiara Citrini

–        Come sei diventata scrittrice e quando?

In realtà, non mi considero affatto una scrittrice! Si tratta di una grande passione che ha origini lontane… da bambina, a chiunque mi chiedesse cosa volessi fare da grande, rispondevo con convinzione: la scrittrice!

–        Cosa ti ispira per le tue creazioni?

Probabilmente tutti i thriller che leggo e guardo: sì, sono thriller-dipendente!  

–        Che difficoltà hai trovato nello scrivere il tuo libro?

La difficoltà maggiore, per ogni persona che si appresta a scrivere un libro di questo genere, è quella di riuscire a creare una storia sconvolgente e ricca di colpi di scena ma, allo stesso tempo, coerente: ogni cosa deve avere un suo perché. Nulla può essere improvvisato o lasciato al caso. Infatti, prima della stesura, avevo già delineato tutta la trama, dall’inizio alla fine.

–        C’è un posto che ami per scrivere? Se no, dove ti piacerebbe trovarti quando scrivi?

Adoro scrivere in un luogo tranquillo, dove posso rimanere da sola per diverso tempo. Una curiosità? Mentre scrivo ascolto la musica!

–        Hai altri libri nel cassetto in attesa di essere pubblicati?

Sì, sto scrivendo il secondo thriller. A giugno 2021, invece, è stato pubblicato il mio primo racconto illustrato per bambini (e altri tre libri di questo tipo sono già terminati e in fase di lavorazione)!

–        Parlami del tuo libro.

È il classico thriller: nulla è come sembra e, man mano che si procede nella lettura, si inseriscono nuovi personaggi e nuove dinamiche, giusto per confondere ulteriormente il lettore. E, per finire, l’epilogo è del tutto inaspettato e sconvolgente!

–        Qual è il personaggio creato preferito?

Il detective Warren: enigmatico e misterioso. Oltre alla complessa indagine che si trova a dover gestire praticamente da solo, ha un’altra battaglia, personale e dolorosa, a cui far fronte.

–        Quanto ci hai messo a scrivere il libro?

Poco più di un mesetto, durante il lockdown della primavera 2020.

–        Quale è stato il momento più emozionante da scrivere?

Sicuramente la parte finale: il momento in cui ogni cosa trova la sua collocazione. Non solo, credo sia anche la parte più emozionante (o almeno, questo è ciò che mi è stato riferito da molte persone)!

Qui trovate il libro di Chiara Citrini

Vi invito a seguire Chiara Citrini sul suo profilo di Instagram @_lachiaretta_

sotto trovate la recensione:

Che fine ha fatto Liz?

Alla prossima intervista

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